Utilizzo dell’indice
Il Sito si presenta come un data base in progress e risulterà implementato, modificato e aggiornato, in tempo reale per evitare la dispersione dei risultati di riflessioni e ricerche di prima mano, uno stimolante punto d’incontro in un strumento di documentazione innovativo e flessibile e di facile lettura, costituito da materiali multiformi che si integrano vicendevolmente. Organizzato per argomenti o unità tematiche: pubblicazioni, bibliografia, immagini, news, e quant’altro possa offrire strumenti necessari alla conoscenza dell’araldica visconteo-sforzesca, con apporti storici, architettonici, artistici e culturali, a loro volta suddivisi in più voci con contenuti molteplici, interrogabili per differente entrate e link di supporto, che offrono la possibilità di coglierne le connessioni al materiale compreso nelle altre voci. Qui è demandato un rapido commento con particolare attenzione sugli aspetti attinenti l’araldica e l’imprese, con la finalità di contribuire alla diffusione di queste affascinanti scienze documentarie della storia:
Pubblicazioni
La pubblicazione di testi e di studi, relativi alla conoscenza dell’araldica visconteo-sforzesca, elencati in ordine cronologico di pubblicazione, per motivi di copyright sono parziali, forzatamente limitati e soggettivi, mentre nella bibliografia si possono trovare testi di riferimento per ulteriori approfondimenti necessari per proseguire nelle pratiche di ricerca e di comunicazione del sapere. Da tali pubblicazioni, discende in sequenza sia l’impostazione generale del sito, sia la maggior parte del materiale tematico, che pongono un problema araldico di ricerca, per recuperare quel patrimonio di idee che merita di circolare. Visto che gli articoli, sono generalmente di contenuti molteplici, cioè non sempre omogenei, quindi di incerta attribuzione ad un solo argomento tematico riferito ad una dinastia, una famiglie o a un personaggio, ma contengono anche altri contributi, si è dato la priorità per la loro classificazione al tema che contiene più informazioni, per poi inserire comunque lo stesso articolo anche nelle altre voci. Di conseguenza non esiste un’unità tematica (scheda) articolata in una singola voce o in determinato periodo storico, ma l’articolo completo con indicato la pagina di riferimento, per una immediatezza di lettura, da cui si ricava l’informazione richiesta, ordinata secondo il testo, che si completa e apprezza navigando da una voce all’altra sfruttando le connessioni esistenti.
Araldica e Impresa:
Araldica e impresa, simboli visivi spesso utili alla reciproca interpretazione, differiscono tra loro, in quanto la prima è una disciplina che analizza e interpreta gli stemmi o armi in generale, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole, definisce le varie tipologie di scudo, le partizioni che ne suddividono il campo, le figure che lo caricano, gli smalti, i colori e gli ornamenti esteriori, raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare e identificare persone, famiglie, enti civili ed ecclesiastici, mentre la seconda è volta a rappresentare simbolicamente un proposito, una linea di condotta, ovvero ciò che si vuole imprendere, intraprendere, o delineare precisi attributi di carattere personale. È noto come la dinastia visconteo-sforzesca abbia fatto largo uso d’imprese, i cui contenuti spaziavano in tutti i campi toccati dall’emblematica dell’epoca. Sono in genere riconosciute con il nome dei personaggi che le portavano, ma non di tutte si conosce l’origine o l’esatto significato, soprattutto per quanto riguarda quelle minori. Adottata da singoli individui, ne commemorava avvenimenti importanti della vita privata e ne magnificava il potere, esibendo a volte tratti del carattere illustrati con virtù tradizionalmente attribuite a divinità. Rappresentazioni simboliche permettevano spesso di decodificarne sfere emozionali, avvenimenti e personalità in genere. Momento fondamentale dell’autocelebrazione, secondo la consuetudine tipicamente lombarda di utilizzare imprese considerate alla stregua di figure araldiche, sia nello stemma che nei suoi elementi esterni, queste venivano inserite quale premio a segnalare legami di dipendenza più stretti con personaggi di provata fede alla corte. L’entrata alfabetica permette di trovare tutte le notizie attinenti a un’impresa, o altra terminologia strettamente conforme l’usanza del tempo e alla pratica storiografica, sviluppatasi dalla fine del Medio Evo fino all’età moderna, dando una descrizione dettagliata dell’iconografia e del suo sviluppo, designata parimenti dal corpo, riferito alla figura principale vera e propria, o alla composizione generale, e dall’anima, una breve frase o citazione, il cui contenuto esplicita rimanda comunque prioritariamente alle notizie dell’impresa a cui è associata, e dà luogo a notizie particolari unicamente quando ha uno sviluppo autonomo, o sono sigle, cifre, motti o grida d’armi.
Visconti e Sforza:
Le due dinastie o l’entrata alfabetica del singolo personaggio di esse, designato parimenti dal suo nome, dal nome del feudo, dal titolo o dal soprannome, conformemente alle usanze del tempo o alla pratica storiografica, sono analizzati tramite notizie generali, tenendo presente i limiti imposti dall’argomento principale, che non è genealogico o biografico, sulle vicende che hanno segnato il contesto politico, culturale e la vita pubblica o privata dei personaggi che per secoli hanno dominato la maggior parte dell’Italia settentrionale, quindi dando più spazio ai soli aspetti araldici ed emblematici.
Famiglie e Personaggi:
L’entrata alfabetica permette di trovare tutte le notizie attinenti a una famiglia sia della Corte Ducale sia dei territori sottoposti alla dominazione visconteo-sforzesca, anche per brevi periodi, o comunque che la loro arma o impresa risulti annoverata per qualsiasi motivo tra quelle analizzate. Le notizie si possono riferire sia alla famiglia che al singolo personaggio di esse, designato parimenti dal suo nome, dal nome del feudo, dal titolo o dal soprannome, conformemente alle usanze del tempo o alla pratica storiografica, tenendo presente i limiti imposti dall’argomento principale, che non è genealogico o biografico sulle vicende che hanno segnato la loro vita pubblica o privata, quindi dando più spazio ai soli aspetti araldici ed emblematici.